lunedì 8 gennaio 2018

Aggiornamento su KazMunaiGas E&P

Molto in anticipo su quanto previsto, si è verificato quello che speravo: nel post iniziale dicevo infatti:
“Il risultato auspicabile è una nuova offerta in 1-2 anni migliorata rispetto all’ultima proposta, soprattutto se il petrolio dovesse muoversi verso l’alto. Vi è anche la possibilità di incrementare i buyback, così che NC KMG possa implicitamente aumentare la propria partecipazione e rendere l’acquisizione completa meno onerosa (più difficilmente verrà aumentato il dividendo ai livelli di alcuni anni fa anche se la casa madre ha bisogno di liquidità).”

Quello che avverrà è una combinazione delle due: ad inizio dicembre KMG EP ha infatti annunciato un’offerta di ri-acquisto dei GDR trattati a Londra ad un prezzo di $14 con l’obiettivo di portare la partecipazione di NC KMG oltre il 75% per far poi passare all’Extraordinary General Meeting una risoluzione che le permetta di acquistare le restanti azioni e procedere al delisting sia da Londra che dalla borsa kazaka.

Come detto nel post originario, NC KMG aveva già provato ad acquisire il controllo completo già due volte: l’offerta attuale è migliorata rispetto a $9 del 2016, anche se lontana da $18,5 offerti nel 2014 (quando però il petrolio stava a $100).

Questa offerta mi permette comunque di bloccare in tre mesi un guadagno di +40% rispetto al prezzo di acquisto di $10 dello scorso ottobre (in euro, considerando il tasso di cambio iniziale e quello odierno il rendimento scende a circa +30%): pertanto ho deciso di consegnare le azioni, ed una volta ottenuto il pagamento vedrò come (e se) reinvestire la liquidità. Si può ovviamente vendere anche direttamente sul mercato (il prezzo attuale è "solo" $13,25) oppure decidere di non consegnare le azioni e sperare in un'offerta più alta se non fosse raggiunto il minimo di adesioni richiesto: si corre però il rischio di rimanere con azioni "unlisted" ed estremamente illiquide. Non credo che ne valga la pena.


Nota: l’offerta scade il 22 gennaio, ma per chi fosse interessato a consegnare le azioni le banche italiane richiedono un congruo anticipo (attorno al 16 gennaio). Ci sarà inoltre una witholding tax all’origine in Kazakhstan. Tutti i documenti dell’offerta sono disponibili qui

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